Chiesa Universitaria di San Frediano dei Padri Gesuiti
Sita in Pisa nell’omonima piazza, la Chiesa di San Frediano è citata in essere già nel 1061; è stata gestita da vari ordini (camaldolesi, cavalieri di Santo Stefano, chierici regolari di S. Paolo) ed è andata incontro a varie ristrutturazioni, l’ultima delle quali conclusasi nel 1964, che le ha restituito le originarie forme romaniche.
Appena entrati, sulla sinistra, si apre la cappella del Crocefisso (cappella Pesciolini), che ospita un Crocefisso ligneo con storie della Passione e Resurrezione della seconda metà del XII secolo, attribuito al Maestro di San Frediano.
“Un’opera di alto livello, dove le evidenti dipendenze bizantine già lasciano spazio ad una visione più realistica e direi umanistica del Cristo in croce che troverà – proprio in Pisa – nelle opere di Giunta Pisano e dei suoi epigoni, quell’affermazione che attraverso Cimabue, arriverà a maturazione in Giotto.
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I committenti della cappella e gli artisti del tempo, siamo nei primi anni del XVII sec., avevano già colto la straordinaria importanza della grande croce, che risultava già antica per loro.”
La “Cappella della Madonna” ospita sull’altare la “Madonna di Lourdes” (Anonimo francese, 1885) e due opere di Ventura Salimbeni (1607 ca.): l'”Annunciazione di Maria” e l'”Adorazione dei pastori“.
La “Cappella di Santa Brigida” ospita opere di Alessandro Tiarini (1607 ca.) che raffigurano la santa:
– Santa Brigida accoglie una novizia
– Santa brigida tentata in preghiera
– Miracolo presso la tomba della santa
– nella calotta: Cristo tra angeli